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La scelta delle etichette della linea DOCG non è casuale ma deriva dal fatto che il proprietario Enrico Angiolini oltre ad essere un appassionato pittore paesaggista, è un collezionista tra i più importanti in italia dei “ MACCHIAIOLI TOSCANI”; fondamentale corrente dopo quella dell’ impressionismo.

I Macchiaioli per di più dipingevano il mondo rurale dell’ epoca e le attività a questo connesso.
Da qui la scelta per il Chianti Colli Senesi dell’ opera “ Stradina di Settignano “ di Telemaco Signorini che raffigura al meglio quello che è il borgo tipico toscano e rappresenta quello che è il vino toscano per eccellenza : IL CHIANTI.
Da qui è evidente il connubio tra arte ed il buon vino.

Per le due Vernaccia di San Gimignano abbiamo scelto i particolari di due importanti quadri che raffigurano figure femminili che si sposano conviviali con l’ eleganza della “ Regina Bianca”.

Per la linea degli IGT TOSCANA non abbiamo abbandonato la “pittura” che si ritrova evidente nella parte alta delle etichette, in cui abbiamo deciso di usare delle vere e proprie pennellate di colore seppur molto giocose. Anche i nomi aiutano a capire l’ idea di convivialità che sta dietro a questi vini: tipiche espressioni del dialetto toscano “ BADALUI” e “ BIRBONE” , e del dialetto livornese “ BAGIOGIE” ( guancie) , per ricordare in qualche modo le origini labroniche della famiglia.